Apollo che si incorona
Apollo che si incorona
Apollo che si incrona fu la prima scultura canoviana eseguita nell’atelier di Roma e, diversamente dalle opere del periodo veneziano scolpite in atteggiamenti dinamici, l’artista rappresentò il dio nell’atto di cingersi il capo con la corona d’alloro, simbolo di immortalità e gloria eterna.
L’opera fu commissionata ad Antonio Canova nel 1781 dal suo potente protettore, il principe Abbondio Rezzonico, nipote di Clemente XIII.
Ispirato all’Apollo del Parnaso e ad alcune statue antiche e stilisticamente prossimo all’Orfeo Falier, rivela anche accentuate desinenze berniniane.
Tra i tanti gessi ridotti in polvere e briciole dalla furia bellica, anche quest’opera fu danneggiata dal bombardamento del 1917.
gesso, 1781, 81x40x25